La sonda dell’ESA “BepiColombo” ha scattato le prime fotografie del pianeta Mercurio
BepiColombo, la sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) partita il 20 ottobre 2018 da Kourou (Francia), ha effettuato il 6 ottobre 2021 il primo “flyby” su Mercurio scattando alcune fotografie. Effettuerà altri cinque sorvoli sopra al pianeta. Prima di lei hanno effettuato altri rilievi la sonda Mariner 10 negli anni ’70 e la Messenger nel 2000.
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BepiColombo si stabilizzerà nella giusta orbita entro il 2025 e darà così inizio alla sua missione che consiste nello studio del nucleo, del campo magnetio e gravitazionale, dell’esosfera e della superficie di Mercurio.
A occhio nudo il pianeta può assomigliare a una sfera grigia e opaca, ma questa immagine a colori potenziati ci racconta qualcosa in più. Le fasce blu cangiante, le pianure color sabbia e i delicati fili di bianco grigiastro sono scelti per enfatizzare le differenze nella composizione del paesaggio. Le regioni più scure mostrano materiale a bassa riflettanza alle lunghezze d’onda più rosse. Di conseguenza, queste regioni assumono una dominante più blu.
Le strisce incrociate nei toni dell’azzurro, del grigio e del bianco assumono questa tonalità per via della loro giovinezza. Questi pallidi “raggi” sono formati da materiale scavato da sotto la superficie durante impatti relativamente recenti.
Le regioni giallastre e di colore marrone chiaro sono “terreno intermedio”. I terreni più luminosi e levigati sono noti come pianure rosse ad alta riflettanza. Un esempio può essere visto in alto a destra, dove c’è una macchia approssimativamente circolare. Questo è il bacino di Caloris, un cratere da impatto che si pensa sia stato creato da una collisione di asteroidi durante i primi giorni del Sistema Solare.
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