La n
uova frontiera del book-sharing approda in Italia: dopo Berlino e New York la bibliocabina si prepara a “invadere” la penisola.
I nuovi ospiti delle cabine telefoniche sono i libri. La nuova frontiera del book-sharing che ha riscosso numerosi consensi all’estero, ad esempio a Berlino, in Inghilterra e a New York, è giunta anche in Italia.
Niente più cornette, gettoni o schede telefoniche. Il crepuscolo dei vecchi, cari telefoni pubblici si è ormai quasi consumato del tutto, segnato dal pervasivo uso dei cellulari e dalle onnipresenti wifi. Da tempo si parla di rimuoverle definitivamente; le storiche cabine, però, trovano sempre il modo di reinventarsi.
A cambiare pelle, questa volta, sono state le cabine telefoniche della Svizzera italiana, trasformate in bibliocabine, vere e proprie biblioteche pubbliche. Un’idea nata nel mondo anglosassone e sperimentata anche in Italia, tra Sardegna, Veneto e Toscana. Via la cornetta e il telefono; al loro posto scaffali e tanti libri quanti ce ne stanno. Il modello di gestione è quello del bookcrossing, lo scambio gratuito di libri: chiunque voglia può portare i propri volumi, “abbandonandoli” per permettere ad altri di prenderli, leggerli e “abbandonarli” di nuovo.
A Morbio Inferiore, nel Ticino, a pochi chilometri dal confine tra Svizzera e Italia, la nuova bibliocabina è stata ridipinta. “Dai libri nascono le idee, dalle idee nascono i libri”, è il motto che decora la porta d’ingresso insieme a un grande albero le cui foglie e radici sono i libri stessi. Delle quindici bibliocabine presenti ad oggi nel Canton Ticino, quella di Morbio Inferiore è la più vicina al confine italiano.
Nell’era della condivisione online il bookcrossing è una forma di diffusione concreta della cultura: entri nella cabina, prendi il libro che ti piace, lo leggi e poi lo riporti, e, se hai libri che vuoi donare, puoi liberamente farlo (illibraio.it/cabine-telefoniche-lettori-426133/).
Ottima
Bellissima iniziativa
Sì 😄!!