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G-MEN, UN THRILLER DI STORIA ALTERNATIVA DI K.K. RUSCH

Una nuova novelette dell’autrice di L’artista dei recuperi e L’angelo di Hitler.

Uno dei periodi più carichi di mistero della storia americana sono certamente i primi anni sessanta. L’uccisione di John Kennedy e poi quella del fratello, quella dello stesso Lee Harvey Oswald, le morti sospette come quella di Marilyn Monroe. E sullo sfondo la figura autoritaria di J. Edgar Hoover, praticamente il creatore dell’FBI, depositario di segreti mai venuti alla luce.
Qualche risposta a modo suo cerca di darla Kristine Kathryn Rusch, grande autrice americana che passa dalla fantascienza spaziale e avventurosa alla storia alternativa (o anche non alternativa) dimostrandosi prima di tutto una scrittrice di grande mestiere.

QUARTA DI COPERTINA
Febbraio 1964. Due uomini vengono trovati morti in uno squallido vicolo di un quartiere malfamato di New York. Il detective anziano della Squadra Omicidi Seamus O’Reilly si trova improvvisamente nel mezzo di un terribile incubo quando i due cadaveri vengono esaminati e si scopre la loro identità: si tratta nientemeno che di J. Edgar Hoover, il celebre e tirannico direttore dell’FBI, che controlla con potere assoluto da decenni, e del suo braccio destro, Clyde Tolson.
O’Reilly deve suo malgrado collaborare con l’agente scelto dell’FBI Frank Bryce, costretto a correre sul luogo del delitto nel cuore della notte per risolvere il secondo assassinio di alto livello nel corso di soli tre mesi. Nel novembre dell’anno precedente infatti un killer sconosciuto ha ucciso il Presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy. Detective e agente scelto dell’FBI devono scoprire se è stata qualche misteriosa e oscura organizzazione a compiere i tre assassinii. E devono soprattutto muoversi prontamente e con grande discrezione per evitare che qualcuno degli uomini più potenti, in particolare il Procuratore Generale della Nazione, il fratello del Presidente ucciso, Robert F. Kennedy, o lo stesso Presidente in carica, Lyndon Baines Johnson, commettano qualche imprudenza e rendano pubblici i dossier segreti che Hoover teneva nascosti nelle sue scrivanie.
Nel nostro mondo Hoover mantenne con sé i suoi segreti a lungo dopo la sua morte. Nel mondo di Seamus O’Reilly, questi segreti l’hanno portato alla morte.

L’AUTRICE
Nata il 4 giugno del 1960 a Oneonta (New York, USA), Kristine Kathryn Rusch ha raggiunto il successo come editor di Magazine of Fantasy & Science Fiction, che ha guidato per sei anni, dal 1991 al 1997, vincendo anche un premio Hugo come miglior editor professionale. In seguito ha abbandonato l’editing per concentrarsi sulla produzione narrativa, diventando in breve una delle scrittrici di punta del mercato americano. Dotata di grandi doti narrative, la Rusch si è dimostrata autrice competente e prolifica in numerosi campi, passando con disinvoltura dalla fantascienza hard al romance, fino ai romanzi gialli. Nel campo prettamente fantascientifico si è fatta notare per i suoi magnifici racconti e romanzi brevi, come Millennium Babies (premio Hugo 2001 come miglior novelette), Il recupero dell’Apollo 8 (Odissea Delos Books), L’artista dei recuperi (2002, vincitore del premio Endeavour), e Echea, del 1999, finalista a tutti i maggiori premi del settore, dallo Hugo al Nebula, allo Sturgeon e al Locus. Sono inoltre assai celebri due cicli di gran successo di pubblico e critica. Del ciclo delle Immersioni e della Tecnologia dell’Occultamento (Stealth) abbiamo pubblicato Un tuffo nel relitto (Diving into the Wreck), Stealth, La stanza delle anime perdute, e Base di settore Venice, mentre di quello dell’Artista dei Recuperi, abbiamo proposto anche Il cercatore di tesori, Paavo Deshin e Cause impossibili.
La Rusch è tuttavia nota anche per le sue originalissime ucronie, tra cui spicca questa bella rivisitazione dell’America degli anni sessanta (fantascienza.com/24311/g-men-un-thriller-di-storia-alternativa-da-kk-rusch).

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