FantastikA Dozza, biennale d’arte fantastica, presenta al pubblico cinque mostre tra la Rocca e il Centro Studi – La Tana del Drago.
FantastikA è la biennale d’arte di Dozza con la missione di promuovere l’arte di genere fantastico e delle opere editoriali e cinematografiche dalle quali trae ispirazione. Per far ciò, oltre a una serie di incontri con artisti e studiosi, presenta alcune mostre nella Rocca e al Centro Studi – La Tana del Drago. A questa edizione è stato possibile visitare cinque esposizioni:
1 – Da Alice a Rachel, il lato oscuto della fiaba
Visitabile fino al 4 novembre alla Rocca di Dozza, Da Alice a Rachel, il lato oscuto della fiaba è una personale di Stefano Bessoni, regista, illustratore e animatore che lavora con la tecnica della stop-motion. La mostra parte dall’indagine dell’artista delle fiabe classiche, che studia e smembra i personaggi di Alice nel Paese delle Meraviglie, il Mago di OZ e altre, per arrivare alla nascita di Rachel, personaggio creato da Bessoni con cui rivela il lato oscuro della fiaba. Quattro sale dedicate alle macabre opere, agli smembramenti e alle brutture dell’artista che usa teschi, ossa, insetti e colori spenti che ricordano la morte.
Nell’incontro tenutosi domenica alla Rocca di Dozza, Bessoni ha poi spiegato meglio la propria visione del mondo della fiaba. Difatti, seppure le sue illustrazioni possono sembrare macabre, riflettono quella che è la storia originale scritta dagli autori con cui si confronta. Bisogna ricordare che le fiabe non raggiungono quasi mai il lieto fine che, invece, la Disney costruì loro per renderle godibili nel mercato mondiale.
2 – Trashformers
Nate dalle mani di Andrea Gualandri, opere pittoriche dei grandi robottoni, che hanno fatto la storia dell’animazione giapponese e l’infanzia di molti, e installazioni in scala di soggetti creati con l’immondizia, in particolare con parti plastiche, sono state esposte in due sale nella Rocca di Dozza. La mostra ha svelato come dal riciclaggio possano nascere nuovi modellini che richiamano i Trasformers, a cui l’esposizione storpia il nome in un omaggio-citazione per indicare come quello che vediamo sia nato dall’immondizia (trash).
3 – Le Pipe Fantasy
Lavori in legno pregiato sono stati creati da Arcangelo Ambrosi che ha esposto alcune Pipe Fantasy che prendessero spunto da animali, come quella a forma di lumaca, o a quelle dei film.
4 – Marcantonini Collection
Sono esposte alcuni pezzi della collezione privata di Francesco Marcantonini, che negli anni ha acquistato opere di Lucio Parrillo, Stefano Moroni, Karl Kopinski e Ivan Cavini.
5 – Lords for The Ring
Al Centro Studi La Tana del Drago di Dozza, è stata allestita una mostra dedicata al Calendario Tolkeniano dei Lords for The Ring, progetto nato nel 2016 e arrivato quest’anno alla terza edizione. In tre sale, sono state riprese le tavole originali dei due lavori corali dei sette Lords riuniti intorno alle prime due edizioni, mentre una sala è stata dedicata a Ivan Cavini, illustratore della terza (www.fantasymagazine.it/29191/le-mostre-di-fantastika-dozza).
www.fantastikadozza.com