E se dovessimo pagare anche per l’aria da respirare? È l’idea del nuovo racconto di Lorenzo Iacobellis.
Si parla molto di questi tempi di concessioni di beni pubblici ad aziende private. Non ci sono solo le autostrade: ci sono, per esempio, le sorgenti di acque minerali, o gli acquedotti, che gestiscono un bene, l’acqua, vitale, indispensabile per la stessa vita dei cittadini. È giusto? Non è giusto? E se si andasse oltre?
Prendiamo per esempio l’aria: è un bene di tutti a portata di tutti, non necessita di tubi da mantenere o di bottiglie. Ma visto l’andamento dell’inquinamento in un futuro magari potrebbe necessitare di impianti di depurazione. E allora potrebbe venire l’idea di privatizzarla.
Approfondisce l’idea con suo solito humor nero Lorenzo Iacobellis.
QUARTA DI COPERTINA
Benvenuti alla Oxygen, la holding che vi fa pagare anche l’aria che respirate! Letteralmente: dal livello del mare fino ai duemila metri di quota, ogni respiro ha un prezzo. Lo sa bene Ivan, diventato pastore d’altura per sfuggire ai debiti. Quando scende sotto i duemila metri per consegnare della merce, però, un imprevisto trasforma la sua giornata in un incubo soffocante… in tutti i sensi. Un racconto acuto e pieno di trovate geniali, terzo classificato alla prima edizione del premio Urania Short.
L’AUTORE
Lorenzo Iacobellis vive a Bari. Attualmente in pensione, ha lavorato nel settore della riabilitazione psichiatrica dei malati di mente. Scrive i suoi primi racconti oltre quattro decenni orsono, pubblicando su Galassia, Nova SF e altre riviste. Nel 1981 vince il premio Tolkien con il racconto Mondo incompleto e collabora con le pubblicazioni dell’editore Solfanelli. Collabora per una decina di anni con il quotidiano di Bari La Gazzetta del Mezzogiorno, con articoli di attualità e cultura e numerosi racconti. Dopo il ‘90 abbandona quasi completamente le collaborazioni letterarie e giornalistiche fino a quando, su richiesta di Gianfranco De Turris, ricomincia a interessarsi alla realtà fantascientifica (www.fantascienza.com/23969/domani-pagheremo-l-aria-da-respirare).
Mi sa…
Ci siamo quasi 🤣!