Quanto sono importanti i social nell’affermazione di una o l’altra forza politica? In futuro lo saranno molto, secondo questo romanzo.
Che i social network abbiano una grande importanza nell’indirizzare gli elettori lo sappiamo già dai tempi di Obama. Che possano essere manipolati per indirizzare l’elettorato in modo sleale e artificioso lo abbiamo imparato negli ultimi anni. Sempre più spesso le persone si “informano” soltanto tramite Twitter o Facebook, dove l’informazione che circola è ancora più falsata di quella già poco equilibrata dei quotidiani e delle televisioni. Viene fuori così che una percentuale enorme di persone, superiore al 60%, tanto in Italia quanto in USA ha idee del tutto sbagliate sul mondo che la circonda: quanti sono gli immigrati, quanti sono i delitti, e così via.
Riesce quasi difficile a questo punto classificare davvero fantascienza un romanzo come “Infomocracy. Un sistema perfetto” di Malka Older. Che però immagina un sistema futuro, strutturalmente basato su un social molto particolare. Ci arriveremo?
QUARTA DI COPERTINA
Alla fine del XXI secolo, la terra è abitata ormai da dieci miliardi di persone, e l’introduzione dell’Informazione, un sistema di connessione globale, ha cambiato radicalmente l’assetto politico. Gli stati-nazione non esistono più, sostituiti da micro-comunità, che attraverso il voto in rete danno vita a una Supermaggioranza. Alla vigilia delle elezioni che dovranno stabilire quale sarà la nuova maggioranza che governerà il mondo, tre personaggi si muovono sulla scena planetaria, coinvolti a vario titolo nelle dinamiche politiche.
Per Ken, queste elezioni sono la grande occasione di farsi spazio all’interno di Policy1st, il partito idealista al quale appartiene, e riuscire finalmente a raggiungere soldi e potere.
Per Domaine, esponente di spicco di un movimento anarchico che si oppone strenuamente all’Informazione, le elezioni rappresentano un momento decisivo della sua battaglia politica, un’opportunità imperdibile di svelare la dimensione silenziosamente totalitaria del sistema, e le menzogne e le ingiustizie che si nascondono dietro la cosiddetta pax democratica.
A Mishima, un’agente segreto al servizio dell’Informazione, è stato affidato il compito di tenere la situazione sotto controllo, e di fare in modo che lo sviluppo del più grande esperimento politico di tutti i tempi prosegua senza intoppi.
Ma quando sono così tanti quelli che si muovono nell’ombra, le cose si complicano molto. Come sempre, quando «il sistema è perfetto», è la variabile umana che può cambiare tutto.
L’AUTRICE
Malka Older è una scrittrice e una ricercatrice universitaria, con una decennale esperienza di lavoro in organizzazioni umanitarie. Ha una laurea in letteratura conseguita ad Harvard e un master in relazioni internazionali ed economia presso la Johns Hopkins University.
Il suo romanzo d’esordio, “Infomocracy. Un sistema perfetto”, è stato nominato tra i migliori libri del 2016 da Kirkus Reviews, Book Riot e dal Washington Post, ed è il primo di una trilogia, composta da Null States (USA, 2017) e State Tectonics (USA, 2018). Malka Older ha scritto anche diversi racconti e poesie pubblicati su Wired, Twelve Tomorrows, Reservoir Journal, Fireside Fiction, Tor.come e altre riviste (www.fantascienza.com/23927/infomocracy-la-dittatura-dei-social-network).