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BLOG: LIBRI ABBANDONATI

A tutti sarà capitato almeno una volta di non riuscire a finire una lettura. Ecco i 10 libri più abbandondati ma che dovrebbero essere riletti.

Leggere è una passione che accomuna la maggior parte delle persone. Può succedere di iniziare a leggere alcuni libri che non incontrano il nostro interesse, e per questo motivi li abbandoniamo a metà la lettura. I motivi sono i più svariati: una trama poco avvincente, una quantità eccessiva di pagine, una scrittura non coinvolgente. Basta vergognarsi di non avere finito un libro, è giunto il momento di terminare alcune letture abbandonate. Un team di esperti, tra cui Amazon e Goodreads, ha individuato quali sono i libri più abbandonati di sempre e che meritano una seconda possibilità. Grazie a un articolo di Bustle vi elenchiamo i 10 libri più abbandonati che dovreste pensare di finire.

Il signore degli anelli, Tolkien
Ci siamo sorpresi anche noi a trovare questo titolo nell’elenco. Probabilmente la causa dell’abbandono è legata alla quantità eccessiva di ballate che sono presenti in tutto il libro. Provate ad aggiungere una melodia, immaginatele come canzoni e vedrete che la lettura scorrerà molto più velocemente.

Comma 22, Heller
Comma 22 è uno di quei libri che leggere si può considerare un vero e proprio lavoro. Non è facile da leggere, sia a causa dell’argomento poco felice, che a causa di una scrittura poco fluida e veloce. Sicuramente non è uno dei libri più semplici da finire, ma una volta superati gli ostacoli, vedrete che ne sarà valsa la pena.

Ulisse, Joyce
L’Ulissa di Joyce è considerato da molti il libro più difficile da leggere. Effettivamente non si può assolutamente considerare una lettura facile, ma la modalità di scrittura, così unica nel suo genere, vi farà desiderare di leggere e rileggere ogni paragrafo più volte. Il romanzo, che si svolge in una sola giornata (il 16 giugno 1904) ed è ambientato a Dublino, è articolato in modo da ricalcare nella struttura l’Odissea di Omero. Ciascun capitolo corrisponde ad un canto dell’Odissea, ed è scritto usando ogni volta una tecnica narrativa diversa.

Moby Dick, Melville
Sicuramente anche questo libro non è da considerarsi una lettura semplice. A rendere il racconto poco scorrevole è la descrizione dettagliata sulle modalità di caccia delle balene. Un aiuto per terminare il libro, potrebbe essere quello di arrivare preparati con una buona conoscenza della pesca e della caccia. E anche se alla fine non amerete la storia, non potrete non portare rispetto a un così grande scrittore.

Infinite Jest, David Foster Wallace
Pochi possono vantare di essere arrivati fino alla fine di questi libro, anche se chi ci è riuscito ne consiglia vivamente la lettura. In un futuro non troppo remoto e che somiglia in modo preoccupante al nostro presente, la merce, l’intrattenimento e la pubblicità hanno ormai occupato anche gli interstizi della vita quotidiana. Le droghe sono diffuse ovunque, come una panacea alla noia e alla disperazione. Finché sulla scena irrompe un misterioso film, Infinite Jest, cosí appassionante e ipnotico da cancellare in un istante ogni desiderio se non quello di guardarne le immagini all’infinito, fino alla morte.

Il Cardellino, Donna Tartt
Questo titolo è un vero e proprio mistero. Il libro nonostante sia il vincitore del premio Pulitzer 2004, in realtà non è stato mai concluso dalla maggior parte della popolazione. Secondo un’indagine le persone interrompono la lettura arrivano prima delle ultime pagine, nelle quali in realtà sono presentate delle idee davvero sorprendenti.

12 anni schiavo, Solomon Northup
Dopo il grande successo del film, anche il libro ha visto una rinascita. Il film è incredibile, ma non è possibile raccontare tutta la storia in sole due ore di ripresa. Leggendo il libro è possibile conoscere veramente la storia di Solomon Northu, tramite un racconto drammatico e violento. Probabilmente la violenza è il motivo di un così numeroso abbandono da parte dei lettori.

Il Grande Gatsby, F. S. Fitzgerald
Considerato un capolavoro della letteratura, spesso viene asseganto da leggere troppo presto, soprattutto nelle classi inglese, così non si riesce ad apprezzarne il vero valore. Un consiglio è quello di rimettersi a leggero più grandi, perché è un libro che merita davvero di essere gustato.

Delitto e Castigo, Dostoevskij
Sicuramente la mole del libro spaventa molti lettori, ma Delitto e Castigo e quello che si può definire un vero capolavoro. Il libro è in grado di trasportarti dalla tua vita normale, fino nei quartieri oscuri della crisi esistenziale. Una volta terminata la lettura, si ha quasi la sensazione di respirare una boccata d’aria fresca.

Guerra e Pace, Tolstoj
Un libro così grande e spaventoso che probabilmente è stato abbandonato già all’epoca della pubblicazione. Ma se riesci a ricordare tutti i nomi, i soprannomi e le famiglie ne vale davvero la pena. Non lasciarti sapeventare dalle grandi dimensioni del libro; in realtà non è per niente una lettura difficile, solo molta lunga ma, una volta che superi l’ostacolo della grandezza, scorre tranquilla e piacevole.
(libreriamo.it/libri/i-10-libri-interrotti-a-meta-lettura-e-che-meritano-di-essere-rivalutati/)

7 commenti su “BLOG: LIBRI ABBANDONATI”

  1. Dai, ne ho finiti (con soddisfazione) almeno tre.
    Comunque di solito non è la lunghezza né la complessità ad interrompere le mie letture, piuttosto non termino i libri che proprio non mi piacciono.

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