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BLOG: Il Fantasy, nascita 1/2

Il fantasy è un genere letterario sviluppatosi tra il XIX ed il XX secolo, i cui elementi dominanti sono il mito, il soprannaturale, l’immaginazione, l’allegoria, la metafora, il simbolo e il surreale. In questo filone rientrano quelle storie di letteratura fantastica dove gli elementi fantastici non vengono spiegati in maniera scientifica.
Quale genere, il fantasy viene di volta in volta associato o contrapposto agli altri sottogeneri della letteratura fantastica, ossia fantascienza e horror. Vari scrittori e critici anglosassoni preferiscono usare il termine cumulativo di speculative fiction (narrativa speculativa o fantastica) a causa della sempre più frequente contaminazione tra i generi.

La letteratura fantasy molto spesso parla di magia, creature mitologiche e avventure. Come tale ha una lunga storia e nasce, ovviamente, dal mito: la mitologia classica, greca e romana (famosi esempi sono l’Iliade e l’Odissea di Omero e l’Eneide di Virgilio); la mitologia mesopotamica come l’epopea di Gilgamesh; le saghe epiche medievali e i testi di mitologia scandinava, quali Edda di Snorri, Edda Poetica e Beowulf e le raccolte dei miti celtici come il Mabinogion. Posto altrettanto importante ebbero i cicli romanzi normanni e francesi come il ciclo bretone o arturiano (re Artù e i cavalieri della tavola rotonda), specialmente ad opera di autori quali Chretien de Troyes e Wolfram von Eschenbach. Attualmente il fantasy usa tutte le mitologie, anche quelle non europee come quella giapponese, quella azteca e quella egizia.
Il genere del fantastico moderno prese inizialmente radici durante il Settecento con la crescente popolarità di racconti immaginari di viaggio.
Nel periodo tra Ottocento e Novecento nasce il fantasy per l’infanzia, che muove i primi passi dalla fiaba popolare, ma più rapportandosi pro o contro la pedagogia del tempo che per rivolta antimodernista. Tra gli esempi sgargianti di questo periodo ci sono anzitutto Alice nel paese delle meraviglie, Il meraviglioso mago di Oz di Lyman Frank Baum o le avventure di Peter Pan di James Matthew Barrie. In Italia Le avventure di Pinocchio.
Nel 1923 fu pubblicata la prima rivista interamente dedicata al fantasy: Weird Tales. Ad essa seguirono molte altre riviste simili, la più notevole delle quali fu The Magazine of Fantasy and Science Fiction. Tra le pagine delle riviste Pulp americane (Pulp magazine) vede la luce il personaggio di Conan il Cimmero, protagonista dal 1932 di una serie di racconti e romanzi nati dalla mente dello scrittore statunitense Robert Ervin Howard e dei suoi continuatori. Questi racconti fonderanno il sottogenere dell’heroic fantasy.
Intanto ad Oxford un professore inizia ad inventare le lingue di popoli fantastici: J. R. R. Tolkien, con Lo Hobbit (1936) e Il Signore degli Anelli (1954-1955), porta all’apice la visione contemporanea della letteratura epica medievale, aggiungendovi la propria profonda etica cristiana cattolica di ispirazione agostiniana e antimodernista. Tolkien viene spesso considerato il padre del fantasy, è in realtà il padre esclusivamente dell’high fantasy, che è solo uno degli innumerevoli sottogeneri del fantasy.
Su un piano opposto anche Stephen King ha contribuito al genere fantasy con il ciclo de La torre nera, sebbene la suddetta saga contenga altresì elementi riconducibili alla fantascienza, all’horror e al western (it.wikipedia.org/wiki/Fantasy).

Fine prima parte.

Un nuovo nemico, Terra 2486Andrea Bindella

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