Anne Rice, nata Howard Allen Frances O’Brien (New Orleans, 4 ottobre 1941), è una scrittrice statunitense, autrice de “Intervista col vampiro”.
Attiva anche sotto gli pseudonimi di Anne Rampling e A. N. Roquelaure, è nota come autrice di romanzi gotici, horror e fantasy i cui protagonisti sono vampiri e streghe. Complessivamente ha venduto 100 milioni di copie divenendo una delle autrici horror di maggior successo della storia moderna.
Biografia
Seconda delle quattro figlie di Howard Allen Frances e Katherine O’Brien, di origine irlandese, Anne ha passato la maggior parte della sua giovinezza a New Orleans (Louisiana), città in cui sono ambientati molti suoi romanzi.
Fin da bambina si divertiva a scrivere storie ed era affascinata dal mondo del paranormale. Profondamente cattolica, come i genitori, cominciò a mettere in discussione la propria fede nel periodo dell’adolescenza. Dopo la morte della madre Katherine per alcolismo, avvenuta quando Anne aveva 15 anni, la famiglia si trasferì a Richardson, nel Texas, una periferia di Dallas.
Nel 1961 sposa il poeta Stan Rice (prematuramente morto di cancro nel 2002) ed è a lui che si deve l’ispirazione per la creazione del suo personaggio più celebre, il vampiro Lestat de Lioncourt. Nel 1966 ha una figlia, Michelle, che morirà di leucemia solo 5 anni dopo. Nel 1978 nasce il loro secondo figlio, Christopher Travis Rice, conosciuto come scrittore per romanzi come A Density of Souls e The Snow Garden.
Con lo pseudonimo di Anne Rampling ha scritto Exit to Eden e Belinda; come A. N. Roquelaure ha pubblicato The Beauty Series (una serie di romanzi erotici).
Nella sua vita, ha sempre prestato particolare attenzione alla sessualità umana[senza fonte]: ritiene infatti che ogni umano sia, per natura, bisessuale.
Dopo quasi quarant’anni di dichiarato ateismo, trascorsi dentro quello che ora lei stessa chiama “un universo nichilista”, nel 1998 è tornata alla fede cattolica della sua infanzia.
Nell’ottobre del 2005, la Rice ha annunciato di essere “diventata un’altra” e di aver smesso di scrivere romanzi di vampiri e streghe per dedicarsi a romanzi storico-religiosi.
Da quando ha preso la decisione di dedicare i suoi scritti a Gesù Cristo ha pubblicato, con successo, due libri di narrativa storica basati sul Vangelo: Christ the Lord: Out of Egypt (2005) e Christ the Lord: Road to Cana (2007).
Ha pubblicato la storia della sua conversione, Called Out of Darkness (“chiamata fuori dalle tenebre”), in cui la Rice descrive la traiettoria di quei suoi primi romanzi:
« [I miei] libri riflettono chiaramente un viaggio dentro l’ateismo per ritornare a Dio. È impossibile non accorgersene. Essi sono un tentativo di stabilire ciò che è buono e ciò che è cattivo in un mondo ateo, descrivono la lotta tra fratelli e sorelle in un mondo senza padri e madri credibili.»
Alla fine di luglio 2010 la scrittrice si è distaccata dalla Chiesa cattolica, pur continuando a definirsi credente. In una serie di post diffusi tramite il suo profilo su Facebook e ripresi dal suo sito ufficiale ha spiegato le sue motivazioni:
« È semplicemente impossibile per me di “appartenere” a questo rissoso, ostile, polemico, e meritatamente famigerato gruppo. Per dieci anni ho provato. Ho fallito. Sono un’esterna. La mia coscienza non mi consentiva nient’altro. (…) Sono fuori. Nel nome di Cristo, mi rifiuto di essere anti-gay. Mi rifiuto di essere anti-femminista. Mi rifiuto di essere contro il controllo delle nascite. Mi rifiuto di essere anti-democratica. Mi rifiuto di essere contro l’umanesimo laico. Mi rifiuto di essere contro la scienza. Mi rifiuto di essere contro la vita. (…) La mia conversione da atea pessimista, persa in un mondo che non capivo, a ottimista credente in un universo creato e sostenuto da un Dio amorevole è fondamentale per me. Ma seguire Cristo non significa seguire i suoi seguaci. Cristo è infinitamente più importante della cristianità e lo sarà sempre, non importa ciò che il cristianesimo è, è stato, o può diventare.»